Oggi affronterò un argomento molto particolare e delicato: la stesura del Business Plan per una Posta Privata che vuole ottenere finanziamenti da terzi.
E’ un’esigenza che tutti, almeno una volta nel nostro percorso lavorativo, abbiamo avuto: vogliamo ingrandire la nostra azienda ma purtroppo non abbiamo i soldi per farlo nella maniera in cui vorremo.
Io personalmente, come strada, ho scelto quella di coinvolgere finanziatori esterni che credessero nelle mie idee, nei miei progetti, e che specialmente avessero la voglia e il piacere di mettersi in gioco e scommettere assieme a me.
Alla base di tutto c’è la stesura del Business Plan, che nel caso di una Posta Privata è differente rispetto a quello di qualsiasi altra attività commerciale. Dobbiamo infatti non solo fare i conti con tutto ciò che possiamo vendere in agenzia (prodotti postali, materiale di consumo, penne, risme di carta) ma anche con tutta una serie di fattori che hanno reso il settore postale privato molto particolare e complesso.
Partiamo dal presupposto che un Business Plan comprende di base almeno 10 elementi fondamentali: panoramica aziendale, prodotti e servizi offerti, mercato di riferimento, studio della concorrenza, piano di marketing, ubicazione e logistica, produzione e approvvigionamento, management e consulenza, analisi dei rischi, finanze.
Cosa includere?
Ma cosa dobbiamo includere nel Business Plan? Il mio suggerimento, prima di iniziare a scriverlo, è dedicare un po’ di tempo per fare delle ricerche di mercato nel settore postale privato (e non solo) in maniera tale da comprendere meglio come il mercato stesso stia evolvendo. Infatti è recente la notizia di acquisizione di Nexive spa da parte di Poste Italiane spa, giusto per darvi un’idea di come il mercato sia veramente mutevole.
Nella vostra ricerca di informazioni potrete usare internet, fare dei sondaggi ai vostri clienti di passaggio nella Posta Privata, utilizzare informazioni di vostri colleghi (e amici). Questa ricerca vi aiuterà ad assemblare il Business Plan seguendo uno schema logico e consapevole: ricordatevi sempre che voi dovete conoscere il mercato perché VOI SIETE IL MERCATO.
Il Business Plan deve avere un filo logico, cercate di non scrivere informazioni e nozioni troppo distanti tra loro: se il vostro core business sono le raccomandate non cercate di spostare l’attenzione sui bollettini postali, ma concentrate le vostre energie sui prodotti che nel corso degli anni vi hanno fatto raggiungere maggiori guadagni.
Dovrete identificare le nuove sfide del mercato e proporre delle soluzioni che consentano di affrontarle nel migliore dei modi: se riuscire a convincere gli investitori che siete in grado di stare al passo coi tempi e col mercato, avrete buone possibilità che possano credere in voi e finanziare le vostre idee.
In conclusione
Ho voluto preparare un modello di Business Plan che spero vi possa essere utile. Mi raccomando, non dovete fare un copia – incolla, utilizzatelo come struttura base da cui partire e articolare la vostra idea. Confrontatevi con il vostro commercialista per tutta la parte finanziaria, sicuramente sarà in grado di darvi tutte le dritte del caso.
Di seguito trovate due modelli, uno PDF (scarica il file) e uno OPEN DATA editabile (scarica il file).